Carpe Diem

Una locuzione latina per giustificare scelte impulsive

“Carpe diem, quam minimum credula postero”: così scriveva Orazio oltre 2000 anni fa. Letteralmente: “Cogli il giorno, confidando il meno possibile nel domani”. Non esattamente il motto per procrastinatori seriali, vero?

“Carpe diem” deriva dal latino:

  • “Carpe”: imperativo del verbo carpĕre, cioè “cogliere”, come si coglie un frutto maturo.
  • “Diem”: accusativo di dies, “giorno”.

Nel contesto oraziano, il senso non era “divertiti a caso”, ma piuttosto: sfrutta il presente in modo consapevole, perché il futuro è incerto. Niente a che vedere con le versioni moderne tipo “compra quel terzo cappuccino al pistacchio, te lo meriti”.

Carpe Diem? Sì, ma con giudizio

Il punto non è vivere senza pensieri, ma agire senza rimandare. Vivere con pienezza, senza aspettare che arrivi “il momento giusto”, perché, sorpresa: non arriva mai.

Carpe diem non è dire “Chi se ne frega”, ma piuttosto “Se non ora, quando?”

Hai presente quelle giornate in cui:

  • ti alzi alle 11.30,
  • scrolli fino alle 14.00,
  • decidi che “oggi è andata”,
  • e concludi con una serie TV da sei ore?

Ecco, lì il “Carpe Diem” è rimasto chiuso fuori dalla porta con le ciabatte da camera.

Dalla poesia al post su Instagram

Nel tempo, “Carpe Diem” ha fatto un lungo viaggio:

  • Dai versi classici alle mug da coworking.
  • Dai salotti letterari ai post motivazionali con tramonti e font calligrafici.
  • Dai monaci stoici ai guru del fitness che ti urlano di fare l’ultima ripetizione.

Il motto è diventato la scusa perfetta per:

mandare quel messaggio impulsivo che il tuo cervello ti aveva implorato di NON inviare.

prenotare un volo a sorpresa alle 3 di notte;

ordinare dolci per 40€ da una ghost bakery di Tokyo;

mandare quel messaggio impulsivo che il tuo cervello ti aveva implorato di NON inviare

Carpe Diem non è solo una frase da tatuarsi sul polso o scrivere nella bio di TikTok. È un invito potente a vivere il momento, non superficialmente, ma pienamente.

Rendilo tuo: in una risata imprevista, in una scelta non rimandata, in quel passo fatto anche se tremi.

Perché il domani è incerto. Ma questo momento è tuo.